Il traghetto di Leonardo da Vinci collega le due provincie di Lecco e di Bergamo. Realizzato da un disegno leonardesco (che ritroviamo nel codice Windsor – 1513), si muove unicamente grazie alla forza della corrente.
Leonardo da Vinci fu presso la corte di Ludovico il Moro a Milano dal 1482 al 1500 e poi dal 1508 al 1513 e in questo periodo realizzò la maggior parte delle sue opere. Pare che il progetto nacque proprio quando Leonardo soggiornava a Vaprio d’Adda a Villa Melzi presso il Conte Girolamo Melzi, capitano delle milizie milanesi, tra il 1506 e il 1507.
In quegli anni la famiglia Melzi incaricò Leonardo della ristrutturazione della propria villa a Vaprio che, da quanto risulta, non venne mai eseguita. Durante il soggiorno, Leonardo divenne anche il maestro di Francesco Melzi, suo allievo prediletto al quale lasciò in eredità tutte le sue opere e scritti.
Gli anni di permanenza a Vaprio furono occasione per Leonardo di scoprire e studiare il fiume Adda. Frutto dei suoi studi furono, non solo il traghetto Imbersago ma anche il Naviglio della Martesana e altri progetti.
Il particolare traghetto, che ancora oggi costituisce fonte d’attrazione turistica, è costituito da due imbarcazioni affiancate sormontate da una piattaforma con una guardiola esagonale; nell’albero centrale, è montato un rullo in cui scorre una fune metallica che unisce le sponde dell’Adda.
Il traghetto funziona tutto l’anno per il trasporto di persone e autovetture esclusivamente con l’ausilio della corrente del fiume, proprio come lo aveva pensato l’inventore. Ad oggi, lo stesso, fa parte dell’eco-museo Adda di Leonardo, una bella meta turistica per una gita in Brianza.
Nel dicembre 1991, il traghetto esistente venne fermato dalla Motorizzazione Civile di Como in quanto non più rispondente alle norme di sicurezza. Ristrutturato, venne successivamente sostituito da quello attuale, sempre realizzato nelle sue caratteristiche storiche dai maestri d’ascia di Venezia e inaugurato il 22 maggio 1994.
Su questo traghetto, inoltre, all’epoca della sua fanciullezza, transitò Angelo Giuseppe Roncalli, papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, in occasione dei suoi pellegrinaggi a piedi da Sotto il Monte al Santuario della Madonna del Bosco, nel comune di Imbersago.
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