Chi non ha mai voluto avere almeno una volta nella vita una bella piscina privata dove potersi rinfrescare in tutta tranquillità nelle calde giornate estive?
Molte delle richieste che riceviamo da parte dei potenziali acquirenti di ville indipendenti sono legate proprio alla volontà di avere una piscina tutta per sè.
Non tutte ma, sicuramente, la maggior parte.
Acquistare una bella villa singola con piscina privata (o magari con lo spazio dove poterla ricavare) per passare dei momenti felici con la propria famiglia non è un sogno impossibile.
Sul territorio Brianzolo sono molte le ville in vendita con piscina e ce ne è veramente di tutti i tipi. Ville grandi, piccole, a schiera o bifamiliari, nuove o da ristrutturare, insomma non mancano di certo le possibilità di poter trovare la soluzione giusta per ogni esigenza.
Come sempre, prima di procedere con un acquisto è bene far verificare da un tecnico di propria fiducia la documentazione relativa alla costruzione della villa e, in presenza della piscina, anche a questa va dato un occhio di riguardo.
E’ vero che esistono delle tipologie di piscine che, per la loro realizzazione, non richiedono permessi ma, in determinate situazioni, per costruire una piscina interrata si rende necessario richiedere le opportune autorizzazioni che possono variare a seconda dei PGT dei vari comuni.
Richieste le concessioni e terminati i lavori per la sua creazione, va in ultimo fatta la pratica di accatastamento e, a questo punto, va aggiornata la scheda catastale della villa indicando la piscina.
In linea di massima la quasi totalità delle ville con piscina che mi vengono affidate in vendita risultano a posto ma, in alcuni casi (nelle ville indipendenti di grandi dimensioni dotate di giardini enormi), l’accatastamento della piscina non risulta.
Perché fare tutta la pratica urbanistica e saltare l’ultimo passaggio?
La risposta è molto semplice.
Anche se le dimensioni della piscina risultassero inferiori ad 80 mq. il proprietario non ha fatto fare l’accatastamento per non rischiare una rettifica della categoria catastale che porterebbe la villa ad essere un immobile di lusso (la categoria catastale della villa di lusso è A/8) con tutto quello che ne consegue.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte a questa situazione per poter procedere alla regolare stipula del rogito notarile di trasferimento si deve comunque procedere con l’accatastamento della piscina.
Anche se il tecnico incaricato di portare a termine la pratica proponesse in fase di accatastamento la categoria A/7 (villa senza caratteristiche di lusso) è bene sapere che l’agenzia delle entrate avrà a sua disposizione 12 mesi di tempo per valutare una eventuale rettifica in A/8.
Se ciò avvenisse ci sarebbe un notevole aggravio di costi a carico dell’acquirente.
Per ovviare a spiacevoli situazioni che si potrebbero creare bisognerà informare i potenziali acquirenti interessati all’acquisto della villa di questa possibilità, evitando di riferirlo solo “a voce” e inserendo, a scanso di equivoci, una specifica indicazione nel preliminare di compravendita che si andrà a sottoscrivere.
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